Cioccolato, goloso alleato della nostra salute.

Il cioccolato, derivato dai semi della pianta Theobroma cacao, è stato demonizzato per molto tempo ma in realtà è un prezioso alleato per la salute, sia fisica che mentale. Premetto già dall’inizio che il cioccolato che "fa bene" è quello extra-fondente, cioè quello con una percentuale di cacao superiore al 70%. Il cioccolato ha delle proprietà nutrizionali benefiche tali da poterlo definire quasi un “nutraceutico”, cioè una via di mezzo tra un farmaco ed un cibo.
Il cacao arriva dalle Americhe, ed è stato portato in Europa da Cristoforo Colombo durante le sue spedizioni. Presso i maya il cioccolato veniva chiamato “cibo degli Dei” ed era consumato solo da alcune classi della popolazione come nobili, sovrani e guerrieri.
Per legge, il cioccolato deve contenere almeno il 35% di sostanza secca totale di cacao edil 18% di burro di cacao.
I valori nutrizionali del cioccolato
Il cioccolato è, purtroppo, un alimento molto ricco di calorie, infatti 100g di cioccolato fondente danno circa 500 kcal ed il cioccolato al latte è ancora più calorico. Di queste calorie, nel cioccolato fondente circa il 57% è dato dai grassi mentre il 35% da carboidrati, invece nel cioccolato al latte aumenta la percentuale di grassi e diminuiscono quella di carboidrati e fibre. È interessante il suo contenuto di minerali, soprattutto magnesio e ferro (oltre che di potassio, rame e manganese), e di vitamine, come la Vitamina C, Vitamina A, Vitamina E e le Vitamine del gruppo B. Una caratteristica nutrizionale importante del cioccolato è la presenza ad alti livelli, soprattutto nel cioccolato fondente rispetto a quello al latte, di polifenoli ed in particolare di flavonoidi. I valori nutrizionali per 100g di cioccolato fondente sono: calorie 531kcal, carboidrati 49,7g, proteine 6,6g, grassi 33,6g, colesterolo 0g, fibra 8g. I valori nutrizionali per 100g di cioccolato al latte sono: calorie 552kcal, carboidrati 50,5g, proteine 7,3g, grassi 36,3g, colesterolo 10mg, fibra 3,2g. (fonte CREA)
Quali sono le proprietà del cioccolato?
Come ho già detto prima, il cioccolato che fa bene è quello fondente, anzi più aumenta la percentuale di cacao e meglio fa. Lo so, non a tutti piace l’amaro del cioccolato fondente o extra-fondente ma purtroppo sono proprio i flavonoidi nostri alleati presenti nel cacao che danno questo sapore amaro quindi più cacao è presente, più flavonoidi ci sono e più fa bene ma purtroppo è anche più amaro. Ma quali sono i benefici che derivano dai flavonoidi? Questi sono potenti antiossidanti in grado di:
Prevenire le malattie cardiovascolari come ictus e infarto.
Proteggere le arterie dai danni causati dall’aterosclerosi.
Ridurre la pressione arteriosa.
Ridurre i livelli di colesterolo LDL (quello “cattivo”).
Prevenire l’invecchiamento cellulare ostacolando l’azione dei radicali liberi.
Altre proprietà del cioccolato, sempre dovute alle sostanze in esso presenti, sono invece:
Azione antidepressiva: è in grado di stimolare la produzione sia di anandamide che di serotonina, portando ad una sensazione di buon umore.
E' senza colesterolo: questo però solo il cioccolato fondente.
Può aiutare nella perdita di peso: anche qui solo il cioccolato fondente, il quale provoca nelle cellule un’attività simile a quella data dallo sforzo fisico e stimola il metabolismo. Attenzione però, questo non vuol dire che se si vuole perdere peso si può mangiare tutto il cioccolato che si vuole perché resta sempre un alimento molto calorico. Infatti chi segue una dieta non dovrebbe consumare più di 2-3 quadratini al giorno e lontano dai pasti.
Aiuta durante la sindrome premestruale o il ciclo: grazie al suo contenuto di magnesio è in grado di combattere i crampi e l’ansia.
Protegge i denti dalla carie: il cioccolato, ma solo se con un contenuto di cacao superiore all’80%, aiuta a combattere la proliferazione batterica grazie alla presenza di antibatterici naturali.
Maggiore concentrazione: grazie al contenuto di caffeina e teobromina aiuta a mantenere la lucidità mentale.
Il consumo di cioccolato ha delle controindicazioni?
Le sostanze presenti nel cioccolato possono portare sì ad effetti benefici, ma in particolari soggetti possono causare problemi per la salute, ad esempio il suo consumo è sconsigliato a:
Chi soffre di malattie da reflusso: la teobromina causa infatti un rilassamento della muscolatura dello sfintere esofageo aumentando i problemi di reflusso gastroesofageo.
Bambini sotto i 3 anni: può causare reazioni allergiche ed i grassi, di cui il cioccolato è ricco, possono essere difficili da metabolizzare da parte del loro giovane fegato.
Bambini che soffrono di dermatite atopica infantile: il cioccolato è infatti in grado di portare al rilascio di istamina.
Chi soffre di stitichezza: i tannini presenti nel cioccolato hanno un’azione astringente.
Chi soffre di emicrania o nervosismo: anche se in piccole quantità il cioccolato contiene caffeina e teobromina, sostanze con azione eccitante sul sistema nervoso. Il cioccolato è inoltre in grado di portare a vasodilatazione, un motivo in più per evitare il suo consumo da parte di soggetti che soffrono di emicranie.
Quale cioccolato scegliere e quanto mangiarne?
Come già detto prima, sarebbe meglio scegliere un cioccolato fondente cioè con almeno il 70% di cacao. Inoltre è sempre meglio leggere bene l’etichetta ed assicurarsi che lo zucchero non sia il primo degli ingredienti e che il burro di cacao sia l’unico grasso presente.
Per quanto riguarda i suoi consumi, chi conduce una vita attiva e gli sportivi possono consumare quantità superiori di cioccolata rispetto a chi ha una vita sedentaria, in ogni caso i LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrimenti ed energia) consigliano una porzione di 30g circa, ma attenzione! Questo non vuole dire 30g di cioccolato tutti i giorni ma solo una volta ogni tanto. Nel caso ci si volesse concedere una “coccola cioccolatosa” tutti i giorni, è meglio diminuire le quantità a 5-15g.
Il cioccolato in cucina
Quando si parla di cioccolato vengono subito in mente prodotti di pasticceria come torte (ad esempio i Brownies di cui vi ho dato la mia ricetta vegana light senza glutine), biscotti, budini ecc..
Forse ce lo si aspetta meno, ma il cioccolato è oramai usato anche in piatti salati come ad esempio le tagliatelle al cioccolato, il pesto al cioccolato e tante altre ricette.